La Basilica di San Luca è uno dei primi monumenti che si vede quando si arriva a Bologna, indipendentemente dalla provenienza e, per i bolognesi, rappresenta quel simbolo che tranquillizza e trasmette sollievo perché si è arrivati finalmente a casa.

Storia

Basilica di San Luca

La Basilica di San Luca si erge sopra il Colle della Guardia a 300 m sul livello del mare, è dedicata al culto cattolico mariano e fin dalla sua costruzione è stata meta di pellegrini per venerare l’icona della Vergine col Bambino, detta di San Luca. Prima di essa, vi era una costruzione del ‘400, Santa Maria della Guardia, dove si verificò il cosiddetto “miracolo della pioggia” che ha aiutato alla diffusione del santuario.

All’epoca le piogge primaverili stavano mettendo a repentaglio l’esito dei raccolti così si decise di fare una processione per scongiurare una carestia. Vi partecipò l’intera collettività sotto una pioggia intensa e, proprio nel momento in cui si entrò nella chiesa, la pioggia cessò. Da allora, come segno di riconoscenza , si stabilì di effettuare la processione ogni anno durante il periodo dell’Ascensione.

Da allora vennero fatti diversi interventi di restauro o ampliamento, ma l’edificio, che ancora oggi possiamo visitare, è il risultato dell’intervento realizzato da Carlo Francesco Dotti tra il 1723 e il 1757.

Lo stile principale del santuario è barocco e l’esterno privo di sfarzi si distingue proprio per la sua semplicità, in linea con la tradizione bolognese.

Il santuario di San Luca fu dichiarato monumento nazionale nel 1874 ed ottenne la dignità di basilica minore da papa Pio X nel 1907.

Portico di San Luca

Il portico inizia da Porta Saragozza e arriva fino alla Basilica di San Luca per una lunghezza totale di ben 3796 metri e 666 arcate numerate che lo rendono il portico più lungo del mondo.

Il portico è stato costruito tra il 1674 e il 1721 con il contributo dell’intera cittadinanza. Il progetto di C. Saccenti e G. G. Monti venne concluso da C. F. Dotti, che progettò anche l’Arco del Meloncello.

Quando si iniziò la costruzione della struttura fu necessario trasportare tutti i materiali formando una vera e propria catena umana di donne e uomini (in maggioranza ragazzi che lavoravano nei filatoi, ma anche cittadini bolognesi accorsi ad aiutare). Ancora oggi questo gesto di solidarietà simboleggia la capacità di affrontare insieme gli ostacoli comuni tanto che ad ottobre di ogni anno si effettua il Passamano di San Luca dove scolaresche, associazioni e cittadini si prendono per mano e affrontano il cammino di San Luca.

I portici sono talmente radicati nell’arte e nella cultura della città che sono stati candidati ad entrare nella lista dei Patrimoni Umanitari dell’Unesco.

Per i Bolognesi è tradizione fare una passeggiata lungo il portico fino al Santuario nei giorni di Pasqua e Pasquetta

Curiosità

  • Dal 1931 al 1976 era possibile raggiungere il santuario mediante una funivia panoramica, dismessa nel 1976
  • Il portico è punteggiato di lapidi ed epigrafi commemorative di varie epoche
  • Il numero 666 degli archi dell’intero portico ha valenza simbolica: dall’alto assomiglia a un serpente, animale del Demonio, il quale viene simbolicamente schiacciato dalla Madonna (il Santuario) sotto il suo calcagno.

Visitare San Luca

INDIRIZZO: Via di S. Luca 36, Bologna, Italia

APERTURA:

Feriali

  • Da Novembre a Febbraio
  • 6,30 – 12,30 / 14,30 – 17,00
  • Da Marzo a Ottobre
  • 6,30 – 12,30 / 14,30 – 19,00

Domenica e festivi

  • 12,30 – 14,30

COSTO: Gratuito

TRASPORTI: Bus: linea 58

A PIEDI: Dall’Arco del Meloncello è possibile salire a piedi sino al Santuario. Si può raggiungere l’Arco del Meloncello con la linea 20

TELEFONO: 051 6142339

SITO: www.santuariobeataverginesanluca.com

Mappa dal B&B all’Arco del Meloncello

Dall’Arco del Meloncello si iniza il Portico di San Luca da percorrere a piedi fino ad arrivare alla Basilica.