
Per i bolognesi DOC, il luogo rimane Piazza Grande, anche se in realtà, esistono documenti risalenti al 1500 in cui questa piazza viene denominata proprio Piazza Maggiore. Prima di questa data, era semplicemente conosciuta come Platea Communis.
Storia
Chi volesse cercare il luogo sulla mappa cittadina, dovrà cercare “Piazza Maggiore” perché “Piazza Grande” ormai sopravvive solo nelle canzoni di Lucio Dalla.
La creazione della Piazza così come la conosciamo oggi risale addirittura ai primi anni del XIII secolo. In quegli anni, quando Bologna era ancora Bononia, il Comune acquistò i terreni erbosi e le poche case che sorgevano nella zona.
Era un’epoca di grande fermento che vedeva la nascita del nuovo Comune, fresco di rivendicazione della propria autonomia politica e in rivolta contro il potere imperiale. Per simboleggiare il potere acquisito ma anche per stimolare e riunire le molteplici attività cittadine, si decise di erigere un edificio e una grande piazza.
Il primo intervento urbanistico fu il Palatium Communis, ad oggi conosciuto come Palazzo del Podestà, adibito alle funzioni della magistratura cittadina. Con il crescente potere del Comune, sorse l’esigenza di spostare alcune funzioni in un altro edificio che fu poi realizzato quarant’anni più tardi, il Palatium Novum, ossia Palazzo Re Enzo, sede del Capitano del Popolo. Verso la fine del XIII secolo, il Comune acquisì da un famoso giurista dell’epoca , alcune proprietà che adibì poi a granai e depositi di biade pubbliche, per far fronte ad eventuali carestie e agli assedi frequenti. Questo contribuì a sviluppare il mercato cittadino dei cereali e lo rese molto importante per i commerci, creando una rete di scambi commerciali di grande portata per l’epoca. E’ bene, infatti, ricordare che il territorio subiva continui assedi e le scorte di cibo per uomini e animali erano di vitale importanza.
A pochi metri dalla Piazza che si stava estendendo, si trovava l’antica Via Emilia che testimoniava come Bononia fosse stata una colonia romana.
Da qui, si sviluppò ulteriormente l’ampio agglomerato di edifici civili e religiosi e la Piazza rivestì un ruolo fondamentale sia per i comizi e le adunanze di popolo, che per il mercato cittadino.
Ancora oggi fulcro di Bologna, Piazza Maggiore ha il pregio di avere i monumenti più prestigiosi dell’intera città.
Il visitatore ha solo l’imbarazzo della scelta: la Basilica di San Petronio, il Palazzo del Podestà, il Palazzo Comunale con il maestoso portale dell’Alessi, la statua in bronzo di Papa Gregorio XIII e le sale interne che ospitano le collezioni d’arte comunali; Palazzo Re Enzo, denominato così perché vi fu detenuto il figlio dell’imperatore Federico II, fu oggetto di un restauro dell’architetto Rubbiani, il quale ripristino’ lo stile originale dell’edificio, riportando alla luce merlature e trifore e valorizzando il cortile, lo scalone e il loggiato del piano superiore che, nel corso degli anni, aveva subito contaminazioni cinquecentesche.
Il Palazzo dei Notai è anch’esso un edificio da vedere: l’esterno si caratterizza per il suo stile tardo gotico restaurato dal Rubbiani, mentre all’interno sono presenti decorazioni risalenti probabilmente al 1400 e soffitti del Cinquecento, intagliati a lacunari e poi dipinti. Sul lato orientale, il Palazzo dei Banchi, progetto del Vignola e nel cui portico, nel Medioevo, erano collocate le botteghe dei banchieri bolognesi.
Piazza Maggiore non è solo il fulcro della vita cittadina, ma ne è anche il centro urbanistico : da qui partono e qui convergono le principali vie del centro storico. Degni di nota sono i portici, ricchi di negozi moderni, ma anche di trattorie caratteristiche che offrono i piatti tipici del territorio.
Curiosità
- Posizionandoci in uno degli angoli del Voltone situato sotto il palazzo del Podestà, rivolti verso le colonne, si potrà sentire chiaramente tutto ciò che viene sussurrato all’angolo opposto. Provare per credere!
Visitare Piazza Maggiore
INDIRIZZO: Piazza Maggiore, Bologna, Italia
APERTURA:
Piazza Maggiore
- Visitabile sempre, così come l’esterno degli edifici sopra descritti
Palazzo Re Enzo e Palazzo del Podestà
Visitabili solo in occasione di eventi e mostre specifiche.
Palazzo Comunale
Visitabile dal Lunedì a Venerdì dalle 08.30 alle 19.00.
Il Sabato dalle 08.30 alle 14.00.
Chiuso domenica e festivi
Le Collezioni D’Arte sono visibili previo pagamento di un biglietto d’ingresso (5 Euro intero, 3 Euro ridotto), da martedì a venerdì dalle 09.00 alle 18.30; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.30.. Il 24 dicembre e il 31 dicembre; chiusura anticipata alle 14 Chiuse i giorni di Capodanno, Natale, lunedì non festivi, Primo Maggio.
Il Palazzo dei Banchi è visibile solo dall’esterno.